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4 anni dalla morte di MJ

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Oggi sono 4 anni dall’assassinio di Michael Jackson.
E’ tuttora in corso il processo contro la AEG, accusata di essere responsabile della morte di MJ, avendolo praticamente costretto ad accettare un tour di 50 date quasi senza pause (invece delle 10 stabilite) e imponendogli il medico Murray che doveva agire in ogni modo pur di realizzare i remunerativi concerti.
Paris, in convalescenza dopo essere stata ricoverata in ospedale ad inizio mese, non potrà testimoniare al processo.

Un paio di settimane fa, inoltre, John Landis in un’intervista ha rivelato che Michael Jackson lo contattò nel 2007, ben prima di finire immischiato con la AEG.
Per rilanciare la pripria carriera, in occasione dei 25 anni di Thriller, MJ voleva realizzare un nuovo cortometraggio con Landis, ma lui rifiutò perché pensa che MJ fosse grottesco e pazzo…
John Landis, 62 anni, pare verrà ricontattato per realizzare qualcosa per i 30 anni di Thriller. Dopo aver rifiutato di aiutare MJ quando poteva, ora queste dichiarazioni. Ormai sembra solo un povero vecchio rimbambito…

Paris ricoverata in ospedale

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A quanto pare, la settimana scorsa Paris Jackson è stata ricoverata d’urgenza in ospedale dopo un tentato suicidio.

Dagli ultimi tweet scritti, si nota che era rimasta abbastanza scandalizzata dai tabloid che proprio dal suo account twitter, che tengono sotto controllo, avevano preso spunto per un lancio sensazionalistico su di lei.

Nell’ultimo tweet, rilanciato poi anche dagli stessi tabloid, aveva scritto: “Ieri, tutti i miei problemi sembravano così lontani. Ora sembra che siano qui per restare”.

Trasferita all’Ucla Medical Center, ha ricevuto la visita dei suoi familiari, mentre online sono tanti i messaggi di solidarietà che le sono stati rivolti dai fans. La madre Debbie Rowe ha denunciato il fatto che l’ospedale era sotto assedio dei paparazzi che non le hanno permesso di entrare. “La ragione per cui non ero all’Ucla è per i dannati paparazzi e per la gente. I familiari hanno avuto bisogno della scorta della polizia per poter uscire. Tutti dovrebbero fare un passo indietro”, ha detto la Rowe.

Quando ci si deciderà a fare qualche legge a tutela delle persone, seppure vip? Queste libertà assolute date ai paparazzi, che calpestano persone e diritti impunemente, perché vengono ancora tollerate? Ci sono già state tante vittime, non si può accettare che si continui così.