In un’intervista televisiva rilasciata l’altra sera, Dick Gregory, vecchio amico di MJ, ha dichiarato che qualcuno tentò di uccidere MJ già durante il processo nel 2005.
Gregory ha detto che nell’ultima settimana del processo fu chiamato dai genitori di MJ. Insieme andò prima in tribunale, poi a Neverland. E lì, MJ gli disse "Stanno cercando di uccidermi. Mi hanno avvelenato!".
Gregory vide che MJ era estremamente disidratato.
Il giorno seguente, dopo l’udienza in tribunale, Gregory disse a MJ che doveva portarlo subito in ospedale, ma MJ gli rispose "No, no, mi uccideranno". Allora gli propose di portarlo fino all’ospedale di San Francisco senza che nessuno sapesse niente.
MJ acconsentì.
In ospedale, MJ fu visitato e, dalle 17:45 circa fino alle 6 del giorno dopo, gli iniettarono un linquido tramite flebo per salvarlo. Il medico disse che se avessero ritardato il trattamento di 12 ore MJ sarebbe morto.

Dick Gregory non è il primo a menzionare il pericolo di omicidio che MJ corse durante il processo. Anche Jermaine, poco dopo la fine del processo, dichiarò che c’erano seri rischi che MJ venisse ucciso e che erano tutti preoccupati anche durante gli spostamenti da Neverland fino al tribunale.