Ieri si è svolta la premiazione per i Critics Choice Movie Awards, trasmessa da VH1.
Circa un mese fa, "This Is It" era stato inserito nella categoria "Miglior Documentario", dopodiché era stata data l’opportunità di votare online i 5 film candidati.
Il risultato finale delle votazioni del pubblico vedeva il seguente risultato: This Is It (71%), The Cove (23%), Capitalism: A Love Story (2%), Food Inc (2%), Anvil (2%).
Nonostante il risultato plebiscitario in favore di "This Is It", l’Associazione dei Critici Cine-Televisivi Nord-Americani (la Broadcast Film Critics Association, che organizza l’evento) ha deciso di premiare il film The Cove.
Non specificate le motivazioni…

Invece, per quanto riguarda la St. George Medal assegnata ieri a Dresden in Germania, è stato diffuso il video in cui la Medaglia per l’Eccezionale Impegno Benefico Globale (Outstanding Global Charity Endeavours) viene consegnata a LaToya Jackson, in vece di Michael.
Ecco il video:

Traduzione del discorso (tratta da mjjforum.it):
"Che bello! Assolutamente bellissimo.
Devo dire che è davvero un onore essere qui stasera in rappresentanza di mio fratello per accettare questo delizioso premio dall’Opera House, da Dresden, da quest’evento.
Non so se conoscevate il Michael che noi tutti conoscevamo, sapete molto di lui, sapete che donava a ben 39 associazioni di beneficenza, ma lui ha donato molto più di questo. Dava il suo cuore a gente che vedeva per strada, a gente che piangeva per strada, lui li invitava a passare la notte a casa sua fino a quando non trovava loro un posto dove stare nei giorni seguenti.
Accettare questo premio significa molto per me, per la mia famiglia, per lui… Ha dato così tanto al mondo, più di 300 milioni di dollari a diverse associazioni od eventi il che è alquanto incredibile da concepire che una persona così piccola sia stata in grado di dare così tanto. Ma lui aveva un gran cuore che credo tutti noi dovremmo cercare di imitare, perchè mostrerebbe la bontà di quest’individuo. Il suo cuore era talmente grande che nessuno di noi riuscirebbe ad immaginarselo. Il pensiero che aveva ogni giorno. Ricordo quand’io, mia madre e i miei fratelli e sorelle guardavamo in TV i bambini che morivano di fame nei vari paesi, lui sedeva lì e piangeva. Michael piangeva, mia madre piangeva, tutti piangevamo e lui diceva: "A che serve piangere? Doniamo! Facciamo qualcosa!" Prendeva il telefono e diceva: "Inviagli un assegno di un milione, invia quest’altro assegno di un milione…" e diceva anche: "Andiamo da loro e doniamo il nostro tempo". Quindi facemmo un patto: di cercare, ovunque andassimo, di visitare i bambini bisognosi, i bambini malati, i bambini che hanno semplicemente bisogno di amore, di cure e attenzioni. Stabilimmo inoltre, fin da una tenera età (circa 16 anni ma anche più giovani), di andare agli ospedali a visitare gli anziani, per aiutarli a mangiare o semplicemente per stare seduti lì a giocare con loro. Io e Michael giocavamo per 2, 3, 4 ore. Poi gli dicevo: "Ma tu devi andare in studio!" e lui: "Ma tu no, puoi restare ancora" ed io rimanevo ancora.

Quindi, in rappresentanza di una famiglia e di un individuo che donava in quel modo, sopratutto dal cuore, ringrazio tutti voi e accetto questo premio da parte sua. Lui sta sorridendo in questo momento, perchè sa che è questo cio che vuole, sorride dal cielo ad ognuno di noi in questo momento. Dunque, vi ringrazio davvero tanto per questo, è così meraviglioso e da parte di mio fratello vi ringrazio. Grazie mille."