I tre figli di MJ, dopo aver perso il padre, ora si vedono anche al centro di una "battaglia" per ottenerne l’affidamento.
Se il patrimonio che ereditano fa gola a tanti, un sistema per ottenerne la gestione è anche quello di avere l’affidamento dei tre bambini.
Ed è proprio in questa direzione che sta andando Debbie Rowe, l’ex infermiera che sposò MJ e che diede alla luce Prince Michael e Paris per accontentare il desiderio di paternita di MJ. Divorziando nel 1999, la Rowe accettò un accordo secondo cui lasciava l’affidamento dei figli esclusivamente a MJ, mentre lei ottenne almeno una casa a Beverly Hills. Da quel momento MJ non volle che lei vedesse nuovamente i tre bambini (e lei aveva accettato questa condizione) e non le volle parlare più.
Nel 2001, però, si ripresentò a richiedere i diritti parentali, nonostante vi avesse rinunciato con l’accordo di due anni prima.
Non ottenendo risultati, ci riprovò nel 2005, quando MJ ha dovuto affrontare il processo per le false accuse di pedecrastia.
Nel 2006 pare si giunse ad un accordo secondo cui MJ avrebbe dovuto pagare 8 milioni di dollari in un arco di tempo di 10 anni, in cambio della rinuncia della Rowe a chiedere l’affidamento dei tre bambini.
Fin ora, MJ aveva versato prima 909’000 dollari, più altri 585’000 nel 2007, per un totale di 1,5 milioni di dollari, circa.
Ora che MJ è morto, pare che il resto della somma non le verrebbe più accreditata.
Ma se riuscisse ad ottenere la custodia dei figli, avrebbe la possibilità di ottenere la cifra che aveva preteso, oltre alla gestione di tutto il resto del patrimonio.
Secondo alcune voci, la Rowe non sarebbe neanche la "vera" madre, ma si sarebbe prestata a fare da "utero in affitto", procedendo alla fecondazione assistita e facendosi anche impiantare l’ovulo da un’altra donna. In tal caso, probabilmente avrebbe accettato di non essere la madre effettiva dei figli già al momento del concepimento. Quel che è certo è che non vede i figli da circa un decennio e che li ha utilizzati per ricattare MJ in cambio di soldi.
Diana Ross, inoltre, ha dichiarato di essere stata pregata da MJ di impedire a Debbie di ottenere la custodia dei figli, nel caso si fosse presentata una situazione come quella attuale. "Era il suo peggiore incubo. Pensava che sarebbe accaduto qualcosa di terribile se questo fosse successo", afferma la Ross.
Diana Ross è stata inserita nel testamento da MJ come seconda scelta per l’affidamento dei figli, e subentrerebbe nel caso in cui Katherine Jackson non fosse in grado di occuparsene. Inoltre, MJ non nominò volontariamente Debbie Rowe nel testamento del 2002.
Evidentemente, qualcosa aveva visto MJ nel ’99, quando la allontanò divorziando…