CAUSA CONTRO L’AEG
Katherine Jackson ha fatto causa alla AEG per non aver fornito adeguata assistenza sanitaria a MJ.
Mentre la AEG sostiene che il dottor Murray fosse stato scelto da MJ stesso, Katherine accusa la società di negligenza per non aver controllato se Murray fosse un medico veramente capace e per non aver tenuto conto della salvaguardia del benessere di MJ non fornendo le dovute apparecchiature per farlo.
Anche il dottor Murray pare abbia rivelato di aver richiesto all’AEG un’infermiera e delle apparecchiature di rianimazione, ma di non essere stato accontentato. Altrimenti, avrebbe detto, avrebbe potuto salvare la vita di MJ.
La AEG è accusata anche di aver causato stress emotivo a Prince Michael, che sarebbe stato testimone dei momenti terminali di MJ, dopo la somministrazione degli anestetici al posto di sonniferi…
Anche Kenny Ortega sarebbe stato indicato nella causa.
Il legare che ha presentato la denuncia, Brian J. Panish, ha dichiarato: «Lo scopo di questa azione legale è quello di dimostrare al mondo la verità su quello che è successo a Michael Jackson, una volta per tutte».
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TRADUZIONE DELLA DENUNCIA PRESENTATA DA KATHERINE JACKSON (1a parte a cura di moonlight per MJJForum)
L’AEG, per mezzo dell’AEG LIVE, LLC ha stipulato un accordo scritto datato 26 gennaio 2009 con la MJ Company, LLC. Il contratto era un "artist loan out agreement" e prevedeva che MJ si sarebbe esibito in un certo numero di concerti per AEG. Il contratto è stato firmato da Randy Phillips e MJ.
Il contratto prevedeva che AEG avrebbe avuto l’esclusiva per realizzare e vendere merchandise di MJ associato al tour. In cambio di queste e di altre rendite associate al tour così come in cambio del prestigio associato alla sponsorizzazione del This is It tour, AEG ha anticipato a MJ delle ingenti somme di denaro che sarebbero state recuperate tramite i guadagni del tour. Se però MJ non si sarebbe esibito o non avrebbe guadagnato i soldi per pagare gli anticipi, allora AEG avrebbe avuto il diritto di recuperare gli anticipi attraverso la garanzia data da MJ e dalla sua società, la MJ LLC.
I beni che AEG avrebbe potuto sottrarre a MJ includono il catalogo musicale Sony/ATV proprietà di Jackson (che include canzoni dei Beatles, Aretha Franklin, The Jackson Family e altre ancora). Infatti AEG era anche autorizzato, secondo il contratto, a recuperare da Jackson i costi della produzione per lo stesso tour se il tour non avrebbe avuto successo.
Il successo del tour dipendeva dagli sforzi sia di Jackson che dell’AEG ed entrambi avevano promesso di cercare di massimizzare i guadagni generati dal Tour. In sostanza AEG avrebbe messo a disposizione i fondi e l’esperienza di produzione, Jackson avrebbe fornito il talento e la fama affinchè l’iniziativa potesse diventare un successo.
In virtù del contratto AEG/Jackson, AEG controllava molto della vita di MJ. La casa in cui MJ viveva era stata fornita da AEG, le sue finanze dipendevano da AEG e i suoi beni erano la garanzia se MJ non si fosse esibito.
Anche la salute fisica di Jackson era un punto del contratto AEG/Jackson. Il contratto prevedeva specificatamente che Jackson avrebbe aiutato AEG ad acquistare un assicurazione sulla vita di cui, in caso di morte di MJ, avrebbe beneficiato AEG e che Jackson avrebbe acconsentito alla realizzazione di esami medici per l’ottenimento di questa assicurazione. Il contratto inoltre richiedeva che Jackson comprasse una assicurazione sulla cancellazione a sue spese e che nominasse AEG come beneficiario.
Le prove per il This is it tour erano in corso da aprile 2009. Jackson ha partecipato alle prove danzando, esibendosi e lavorando attentamente con lo staff della produzione per lo sviluppo dello show. Ai primi di Maggio 2009, AEG ha accusato MJ di aver saltato le prove e ha dichiarato che era a causa delle cattive condizioni di salute legate a farmaci da prescrizione. AEG ha ordinato a Michael di smettere di vedere e di prendere dei medicinali dal suo attuale medico e di iniziare a vedere un dottore che AEG gli aveva procurato.
Pressapoco durante lo stesso periodo agli inizi di maggio 2009, AEG ritenne che il Dr. Conrad Murray dovesse essere il suo medico "custode" personale e che dovesse essere esclusivamente lui a trattare Jackson. AEG dichiarò di volere che Murray raggiungesse Jackson per presenziare alle prove e alle esibizioni. AEG disse che avrebbe assunto Murray e che lo avrebbe pagato 150,000 dollari al mese a cominciare da maggio 2009 fino a marzo 2010 insieme ad altri vantaggi, viaggio e spese, inclusa una grande casa a Londra e un’assicurazione sulla salute.
AEG promise che avrebbe pagato e fornito tutto l’equipaggiamento medico di Murray, le forniture, il personale e i trattamenti somministrati a Jackson. AEG e Murray si accordarono che Murray avrebbe iniziato subito e Murray iniziò immediatamente.
L’8 maggio 2009, AEG confermò l’accordo per iscritto. La conferma scritta dichiarava che AEG avrebbe fornito a Murray un equipaggiamento per la CPR e un’infermiera durante i suoi servizi. L’8 maggio 2009 il Dr. Murray accettò i termini del contratto.
Il 12 maggio 2009, Murray fece il suo primo ordine per comprare il farmaco Propofol (Diprivan) per MJ in una farmacia di Las Vegas, Nevada. Il propofol è un farmaco ipnotico somministrato per via endovenosa che è comunemente utilizzato per indurre e mantenere l’anestesia generale in ambientee ospedaliero.
Il 15 maggio 2009 Murray avvisò l’AEG per iscritto di aver iniziato i suoi servizi per Jackson a nome di AEG.
Il 22 maggio 2009, Murray mandò una e-mail ad AEG con le informazioni sul suo conto bancario e richiese ad AEG di depositare il suo stipendio di maggio 2009 di 150.000 dollari.
Murray ha fornito i suoi servizi secondo i termini del contratto AEG/MURRAY per diverse settimane somministrando varie sostanze e altri farmaci a MJ, inclusi Valium, Ativan, Versed e Propofol. Questi farmaci sono stati somministrati a Jackson alla casa di Beverly Hills affittata per lui da AEG. AEG era pienamente consapevole che Murray stava mettendo in atto i termini del contratto AEG/Murray.
Il 28 maggio 2009, Murray ha mandato una e-mail ad AEG dichiarando di aver eseguito la sua parte dell’accordo in buona fede. Richiedeva che AEG eseguisse la sua parte dell’accordo.
Il 18 giugno 2009 Michael Jackson non si presentò alle prove.
Il 18 giugno 2009, i rappresentanti di AEG, incluso Randy Phillips, andarono a casa di MJ al 100 Carolwood way, Beverly Hills California. Murray partecipò alla riunione dei rappresentanti di AEG. Il 18 giugno 2009, alla riunione, AEG ha richiesto a MJ di smettere di vedere il Dr. Arnold Klein e di smettere di prendere i farmaci che Klein gli dava. AEG disse che i medicinali di Klein lo rendevano assonnato e gli impedivano di fare le prove. AEG chiese a MJ di prendere solo i medicinali che gli venivano dati da Murray.
AEG minacciò che se Jackson avrebbe saltato qualsiasi ulteriore prova, loro avrebbero "staccato la spina" per i concerti, la casa di Jackson, il dottore e tutte le spese per le quali loro pagavano. Se AEG avesse revocato il tour, Jackson avrebbe dovuto restituire ad AEG ciò che AEG gli aveva anticipato. Se MJ non avesse pagato AEG, AEG sarebbe stato autorizzato a riscuotere le garanzie che Jackson aveva dato per garantire il suo impegno ad esibirsi. AEG disse che se loro avessero revocato il tour, ci sarebbero state delle denuncie e che la carriera di MJ sarebbe finita. Loro dissero a Jackson che doveva lavorare con Murray. Loro lo minacciarono di non mancare ad ulteriori esibizioni altrimenti tutto ciò che aveva con AEG sarebbe finito.
AEG disse a Murray di assicurarsi che MJ andasse alle prove. Se MJ non sarebbe andato alle prove, gli show sarebbero stati cancellati e Murray sarebbe stato licenziato. Era il lavoro di Murray che assicurava che Jackson fosse alle prove e Murray assisteva alle prove con Jackson. Loro dissero che era "severità a fin di bene" e che avevano fatto a Jackson una lavata di capo. Murray acconsentì a ciò che AEG richiese. Murray da allora in poi era alle prove con Jackson.
AEG sapeva o avrebbe dovuto sapere che, assumendo il controllo del rapporto medico/paziente tra MJ e Murray e dirigendo e influenzando Murray ad agire senza considerazione degli standard di sicurezza medica, si stava mettendo a repentaglio la salute e la salvezza di MJ.
Il 18 giugno 2009 alle 1:11 p.m., lo stesso giorno della riunione per la "lavata di capo" a casa di Jackson, AEG ha mandato a Murray un’altra conferma per iscritto dell’esistenza di un accordo che riguardava i suoi servizi per AEG. Murray aveva prestato il suo servizio per AEG dall’8 maggio 2009, accordo a voce, e AEG non aveva mai informato Murray di cessare il suo lavoro. AEG sapeva che Murray stava eseguendo il contratto AEG/Murray e AEG sapeva di non aver fornito a Murray nè l’attrezzatura per la CPR nè l’infermiera.
Il contratto scritto consegnato a Murray il 18 giugno 2009 alle 1:11 p.m. prevedeva che la durata dei servizi andasse dall’1 marzo 2009 fino al completamento della serie di concerti. In aggiunta al controllo dell’alloggio, dell’assicurazione, degli spostamenti, dell’attrezzatura e dei locali dove Murray prestava servizio, AEG controllava le condizioni dei servizi di Murray. AEG poteva licenziare Murray se lui non avrebbe fatto ciò che loro volevano. Murray doveva prestare i servizi come AEG ordinava e MJ non aveva il diritto di rescindere l’accordo. Era AEG che ordinava, controllava, sorvegliava e supervisionava i servizi di Murray.
L’accordo scritto inoltre confermava che AEG avrebbe fornito a Murray la necessaria attrezzatura di salvataggio e il personale, inclusa l’attrezzatura per la CPR. Sebbene AEG avesse promesso questi servizi e sebbene AEG sapesse che Murray ogni sera stesse somministrando a Jackson farmaci per dormire, AEG non li fornì.
Quando Jackson si recò alle prove al Forum a Inglewood, California il 18 giugno 2009 alle 9:30 p.m. dopo la riunione per la "lavata di capo", era visibilmente scosso. Lui e la sua famiglia dipendevano da AEG per la continuazione del tour. Lui non aveva nessuna scelta se non quella di accettare le pericolose richieste o subirne le conseguenze. E lui non era in condizione di dire di no a AEG. Testimoni presenti a queste prove confermano che Michael quel giorno non era in sè.
Secondo gli ordini di AEG, Murray quel giorno si recò alle prove per osservare Jackson. Murray prendeva gli ordini da AEG e rimaneva alle prove fino a quando AEG lo esonerava.
Nella tarda serata del 18 giugno 2009, Murray somministrò a Jackson un cocktail di Valium, Ativan, Versed e propofol allo scopo di farlo dormire. Il "cocktail" che Murray gli aveva dato era simile ai medicinali che aveva somministrato a Jackson nelle precedenti 5 settimane e Murray cercava di assicurarsi che Jackson dormisse in maniera tale che lui potesse partecipare alle prove il giorno dopo.
Murray somministrava il propofol senza la necessaria attrezzatura per la rianimazione e senza il supporto di un’infermiera.
Jackson si presentò alle prove il 19 giugno 2009 al Forum. Anche Murray e i rappresentanti di AEG erano presenti alle prove del 19 giugno 2009. Testimoni confermano che MJ era agitato, incoerente e sembrava sotto effetto di farmaci e disorientato.
Jackson continuò a ricevere i trattamenti da Murray durante il weekend (non vi erano prove in questo weekend a causa della festa del papà).
Quando si presentò per le prossime prove il 23 giugno 2009, Jackson aveva un freddo cane. I suoi assistenti gli diedero diverse magliette da indossare sotto il suo pesante giubbotto. Nonostante quel giorno allo Staples Center ci fosse caldo e nonostante le prove fossero rigide, Jackson doveva avere una stufa. I brividi e il disorientamento di Jackson continuarono fino al 24 giugno 2009, l’ultimo giorno prima della sua morte. AEG sapeva molto bene delle sue condizioni ma non ha nè rimandato alcuna prova nè ha ceduto nelle sue richieste secondo le quali Jackson doveva continuare a rispettare la faticosa programmazione delle prove.
Il 23 giugno 2009, AEG ha spedito a Murray per e-mail una copia scritta e modificata del contratto AEG/Murray. Il 24 giugno 2009, la notte prima che MJ è morto, Murray lo ha firmato e lo ha rispedito ad AEG via fax. AEG ancora non aveva fatto nulla per fornire a Murray l’attrezzatura per la CPR, l’infermiera o nessun’altro equipaggiamento salva-vita necessario per i trattamenti che Murray faceva su Jackson.
Il 25 giugno 2009, sotto l’effetto dei farmaci somministrati da Murray, MJ è morto. Il medico legale condusse un’autopsia su MJ il 26 giugno 2009 e arrivò alla conclusione il 18 settembre 2009. Il rapporto ha stabilito che MJ è morto a causa di un intossicazione acuta da Propofol alla quale hanno contribuito gli effetti delle benzodiazepine. MJ aveva diversi farmaci nel suo organismo. Nel corpo di MJ vi erano livelli letali di Propofol (Diprivan)