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In questi giorni sono usciti altri articoli sui giornali e sul "Sun" che, a parte i pettegolezzi non confermati da riviste trash, si dice che la prima intervista di MJ dopo la sua assoluzione sarà da Oprah Winfrey e gli frutterà 10 milioni di dollari. Non so se la cifra sarà davvero questa, però in questo modo si riuscirà a riprendere economicamente dopo le pesanti spese legali.

Comunque voglio criticare questi giornalisti che quando parlano di MJ lo definiscono "ex re del pop". Come fanno a definirlo ex quando lui è ancora vivente e nessuno si è imposto come lui sulla scena mondiale? E’ sicuramente lui il re incontrastato del pop, il successo che ha avuto dagli anni 80 nessuno l’aveva mai avuto in tutta la storia della musica. Attualmente non c’è uno che sia più importante di lui o che abbia più successo di lui, perciò è evidente che non può essere definito "ex". Lui è e sarà per almeno molto tempo ancora il re del pop, perciò i giornalisti la dovrebbero smettere di dire sciocchezze e chiamarlo come si conviene: King of Pop.

Intanto MJ ha rilasciato la sua prima dichiarazione. Dopo i ringraziamenti fatti dal sito ufficiale, ora è lui in persona a ringraziare i fan che lo hanno aiutato ad affrontare questo momento terribile.

Statement of Michael Jackson: A Message For My Fans
Created: Sunday, 26 June 2005

Michael JacksonWithout God, my children, my family and you, my fans, I could not have made it through. Your love, support and loyalty made it all possible.

You were there when I really needed you. I will never forget you. Your ever-present love held me, dried my tears, and carried me through.

I will treasure your devotion and support forever. You are my inspiration.

Love,

Michael Jackson

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Su "La Repubblica" di oggi c’è un articolo riguardante Bob Geldof che sta organizzando i concerti del "Live 8" in favore dell’Africa.

Prima che si riunisca il G8, ci saranno questi concerti per insistere sulla cancellazione del debito dei paesi africani.

Per quanto riguarda il debito, vorrei dire la mia opinione: per secoli i paesi ricchi (prima l’Europa e poi l’America) hanno prelevato uomini dall’Africa per schiavizzarli e sfruttarli, ma questo non viene mai ricordato. Gli occidentali hanno un debito di vite umane che, secondo me, dovrebbe almeno rimettere a paro il bilancio. Quindi adesso è fondamentale annullare il debito (che non è una concessione, ma una constatazione) e aiutare il continente a svilupparsi, cosa che è sempre stata impossibile perché veniva sfruttato.

Il "Live 8" ci sarà il 2 luglio ed i concerti saranno ospitati in 8 città: Londra, Roma, Filadelfia, Berlino, Parigi, Tokyo, Johannesburg, Toronto. Sul palco romano del Circo Massimo ci saranno: Jovanotti, che a San Remo aveva portato il messaggio in favore dell’Africa, Ligabue, Baglioni, Pino Daniele, Elisa, i Negrita.

Nell’articolo poi viene rivelato un fatto importante. Bob Geldof riceve una telefonata in cui gli suggeriscono di invitare Michael Jackson, idea a cui è favorevole anche Bono degli U2. Certo, questa sarebbe stata una buona occasione per rilanciare l’immagine e la carriera di MJ, ma Geldof ha risposto così: "No, Michael Jackson no. Dite a Bono che non è affatto una buona idea. Musicalmente è un genio, umanamente penso che sia innocente, ma ha passato un periodo terribile, è disturbato e stanco, ha bisogno di tranquillità, non di tornare sotto i riflettori in un’occasione come questa".

E’ bello vedere che è stato preso in considerazione MJ, che evidentemente vogliono aiutare a riprendersi, è bello che Geldof capisca l’innocenza di MJ (a cui molti americani non vogliono credere). Comunque Geldof ha ragione: attualmente le condizioni fisiche di MJ sono preoccupanti. Durante il processo non ha potuto curarsi, e non è il caso di rimandare ancora le cure per un concerto tanto impegnativo. Meglio che MJ torni nel 2006, al massimo della forma, piuttosto che trascinarsi ora e farsi compatire. Già nel 2001 Justin Timberlake ne parlò in modo non lusinghiero, lo trattò come un monumento vivente del passato. Perciò io dico che è giusto lasciar riposare Jackson, lasciarlo curare per poter tornare al meglio sulla scena mondiale.

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Il 19 giugno, dopo l’assoluzione di MJ, sul suo sito ufficiale è stato pubblicato un ringraziamento a tutti i fans e tutti quelli che hanno pregato e hanno sostenuto Michael. Questo è il testo che è stato pubblicato.

To All of Michael’s Friends, Fans & Supporters: THANK YOU

Created: Sunday, 19 June 2005

On behalf of Michael Jackson, MJJsource would like to express his deepest appreciation to everyone who extended their love, prayers and support to him, his family and his entire team during this very difficult year and a half.

 

As we close this chapter in all of our lives and embrace a new beginning, Michael wants every fan, friend and supporter to know how truly loved and valued you are.  He felt the power of your prayers, your personal sacrifices and the passion of your hearts in your many acts of love, letters, gifts and emails. There are no words to express how important each of you are to him. He is so deeply thankful to God, his family, his attorneys, his friends and his fans… the incredible power of all your love and dedication was invaluable to him and sustained him as he fought for his life everyday. 

 

Throughout this experience, you were never far from his thoughts. He knew about your support demonstrations and vigils all over the world. He saw your faces, your banners and your signs at the beginning and end of each court day.  Your constant presence and your cheers were an invaluable source of encouragement for him. He noticed every expression of love placed at his gates; the hearts, the angels, the stars, the banners… He drew strength from your strength… and he expressed his heartfelt gratitude and love for all of you, to those around him, time and time again.  

 

It is of the highest importance to Michael, that his fans be acknowledged and that they truly know how special they are to him. He is so blessed by your loyalty and your ability to see the truth through all of the deception.

 

He sincerely thanks you all, with a humble and grateful heart, for standing with him, believing in him and fighting for him. His love and gratitude for you knows no bounds and he shares this victory with you. If he could have, throughout this experience, he would have told each one of you personally, “I love you more.”

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In questo periodo, i telegiornali hanno parlato del bliz della polizia che in tutta Europa ha arrestato molti pedofili. Quelli che sono stati arrestati per aver commesso davvero i reati, sono passati inosservati, quasi che fosse la normalità. Michael Jackson, invece, che non ha molestato nessuno, fa scandalo se dorme con i bambini anche senza far niente di male. Fa più scalpore un comportamento serio, baciare la testa di un bambino senza commettere alcun crimine, che un comportamento criminale. Secondo me è più normale MJ di molte altre persone. Riflettiamo su questo punto…

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Dopo il verdetto di innocenza di Michael Jackson, che fortunatamente è stato quello che speravo, vorrei ricordare alcuni giornalisti che dovrebbero chiedere scuse ufficiali ai telespettatori.

Durante lo svolgimento del processo, su E! (Entertainment Television) c’è stata la ricostruzione del processo, con aggiornamenti giornalieri replicati in tre orari diversi. Chi ha seguito questi aggiornamenti ha potuto vedere esperti americani (una delle 5 migliori avvocatesse degli USA, un avvocato che già aveva avuto a che fare con MJ) che davano pareri obbiettivi sullo svolgimento degli interrogatori. Dicevano onestamente se il testimone portava in vantaggio l’accusa o la difesa.

Nel resoconto settimanale, in onda il sabato e in replica la domenica, la trasmissione era condotta da persone italiane. La prima puntata c’è stata dopo tre settimane dall’inizio del processo, ed hanno mostrato solo gli interrogatori dell’accusa. In questo modo se uno spettatore si voleva fare un’idea e non aveva potuto seguire le puntate giornaliere, sicuramente l’impressione era di colpevolezza poiché non venivano mostrati i controinterrogatori in cui i testimoni si contraddicevano e in cui venivano messi in mostra gli interessi che essi avevano. Dopo qualche settimana poi, uno degli ospiti fissi, uno che caratterialmente poteva sembrare Sneddon dato il suo accanimento nei confronti di MJ, ha dichiarato che l’immagine che stava venendo fuori di Jackson era di un boss mafioso che incarica i suoi body guards di sequestrare una famiglia!!!

Era evidente insomma la loro posizione: accusare e distruggere l’immagine di MJ.

Molte cose negli Stati Uniti non funzionano, ma questa volta i commentatori in tv si sono dimostrati imparziali e sicuramente migliori di quelli italiani, in più la giuria ha preso la decisione giusta dichiarando innocente Jackson. Questa volta negli USA tutto ha funzionato alla perfezione, mentre in Italia si sono dimostrati incompetenti facendo una trasmissione solo alla ricerca di scandali e i gossip tipici di televisioni di serie B. Ora gli "esperti" dovrebbero scusarsi con i telespettatori dato che Jackson è risultato innocente. Ma non credo che faranno un gesto di onestà, dato il loro comportamento in questi tre mesi.

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Dopo sette giorni, finalmente la giuria è giunta a un verdetto: lunedì, alle 23:45 in Italia (14:45 in California), chi aveva la parabola ha potuto assistere alla conclusione del caso (solo sui canali inglesi e americani). Michael Jackson è stato giudicato non colpevole dei 10 capi d’imputazione. A questo annuncio i fan presenti fuori dal tribunale hanno festeggiato e si sono commossi; una signora ha liberato una colomba bianca per ogni capo d’accusa. Tra i fan in evidenza, anche la delegazione francese e quella italiana.
Alla conferenza stampa Sneddon è apparso evidentemente scosso, ma ha detto che ora si sarebbe occupato di altri casi. Speriamo che non faccia un’altro processo contro Jackson ogni dieci anni…
Un giurato ha dichiarato che secondo lui una persona non può dormire 365 giorni con un bambino senza che accada niente, ma non c’erano prove di colpevolezza. Comunque, come avevo scritto una settimana fa, la famiglia non si è dimostrata credibile, e se hanno mentito significa che Jackson non ha commesso nessun reato, non è solo che mancano le prove…
Finalmente, dopo tre mesi e mezzo, l’incubo è finito. Jackson è scagionato da tutte le accuse, comprese quelle degli anni precedenti, e quindi potrà tornare alla sua vita "normale", cioè la carriera musicale. A parte eventuali tour, potrebbe creare un nuovo album, e conoscendo il tipo, potrebbe fare canzoni riguardanti la sua avventura.
Questo caso lo stava facendo finire sul lastrico, gli incassi maggiori gli arrivavano dai diritti dei Beatles e di Elvis, ma adesso può tirare un sospiro di sollievo e cercare di recuperare il tempo (e il denaro) perso.
Auguri Michael.

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Dopo una settimana, la giuria non ha ancora raggiunto un verdetto. Secondo me è evidente come dovrebbe finire questo caso, ma adesso c’è una pausa di due giorni. Dopo il week end, la giuria si riunirà di nuovo a Santa Maria alle 8:30 (fuso orario californiano: 17:30 in Italia) e speriamo prendano la decisione giusta.

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Durante il processo, a marzo, Michael Jackson ha informato il giudice che si trovava all’ospedale, perché pare che fosse caduto uscendo dalla doccia, quindi non sarebbe andato in tribunale. Il giudice ha fatto subito il comunicato informando che se entro un’ora non fosse giunto in aula sarebbe scattato un mandato d’arresto. Dopo un’ora e pochi minuti è arrivato Jackson in pigiama, evidentemente dolorante. I giornali hanno trattato l’argomento come se MJ avesse fatto una bravata, il pigiama secondo loro era una trovata per fare spettacolo. Invece stava vestito in quel modo perché non ha potuto neanche cambiarsi.
Ora che non deve più presentarsi tutti i giorni in tribunale, è stato detto che si trova in ospedale per dolori alla schiena. Forse per la caduta di tre mesi fa, o per altri motivi, Jackson ha attualmente alcuni problemi fisici che non ha potuto curare quando il processo era in corso, e che non potrebbe curare se la giuria lo condannasse (anche se ribadisco che per me è innocente, ma non si sa mai che interpretazione possono dare i giurati ai fatti…). Se fosse riconsciuto colpevole poi, finirebbe in carcere insieme a veri delinquenti, come quello che massacrò un’attrice americana e che è condannato all’ergastolo. Uno come lui non potrebbe resistere a tutto ciò, infatti in quell’eventualità, sarebbe controllato con le telecamere 24 ore su 24 perché è considerato a rischio suicidio!
Speriamo che venga assolto al più presto, così finalmente finirà questa brutta storia e si potrà curare e rimettere in sesto.

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Oramai il processo a Michael Jackson è terminato, ma siccome io non ho potuto partecipare alle manifestazioni per sostenerlo, ho deciso di scrivere i punti fondamentali che dimostrano la completa innocenza del re del pop.
Prima che iniziasse il processo pensavo che fosse colpevole e mi dispiaceva, ma non avevo approfondito. Da quando è iniziato il processo e ho sentito i primi testimoni dell’accusa, ho capito subito che tutte le accuse erano inventate.

Jackson aveva una decina di capi d’imputazione, tra cui molestie sessuali su minori e sequestro della famiglia accusatrice nel suo ranch. L’avvocato dell’accusa ha inventato tanti capi d’imputazione solo per avere più possibilità di far condannare l’imputato, poiché è risaputo l’odio che lui prova per la star americana. Nelle sue dichiarazioni, e nel suo discorso di apertura ha criticato anche il tipo di musica di Jackson, ma cosa c’entra il gusto musicale con il processo? È solo una prova del fatto che è contro Jackson dal 1990 e che vuole fare di tutto per vederlo distrutto.

La prima testimone è un’addetta alle pubbliche relazioni che parla del documentario Bashir, il famoso video che mise in cattiva luce Jackson. Lei dice di essere un esperta del settore, ma poi ammette che non aveva mai lavorato con un vip, e la sua inesperienza è evidente perché dopo solo 6 giorni viene licenziata.

Poi c’è la sorella dell’accusatore, che nel contro interrogatorio molte volte dice di non ricordare perché all’epoca era piccola, ma sono passati solo tre anni e ora ne ha 18! Dice di aver visto Jackson baciare in modo eccessivo l’accusatore sulla testa e sulle guance. Poi ammette che nei colloqui con le assistenti sociali lei e la madre mentirono su molti punti.

Il fratello minore di Gavin (l’accusatore) dice che Jackson mise a disposizione dei computer con collegamento internet con cui fece veder loro siti porno, diede loro da bere vino in lattina, ma lui non aveva mai assaggiato il vino e dice che sapeva di alcol denaturato… Dice di essere passato una volta davanti alla camera di Michael e di averlo visto con una mano nelle mutande di Gavin. Poi dice che è successo due volte e che Jackson non si accorse della sua presenza. Ma si contraddice quando afferma di aver sentito un campanello mentre era nel corridoio, poiché il ranch è pieno di allarmi e se qualcuno si trova nel corridoio Jackson ne è informato. In più viene dimostrato che in ogni deposizione cambia versione: una volta dice che Michael aveva la mano fuori dalle mutande, un’altra volta dice che Gavin era in pigiama, un’altra dice che la mano era sul sedere di Gavin. Ammette di aver mentito in altri interrogatori, cerca di negare di essere stato sorpreso a bere senza la presenza di Jackson. Poi cade anche nel tranello di Meserow, quando gli viene mostrata una copertina di una rivista che lui aveva ammesso di aver visto a Neverland, ma quando sente che la data della rivista è posteriore alla data in cui avevano lasciato il ranch resta spiazzato e cerca di rimediare dicendo di non aver detto di aver visto quella copertina ma di averne visto una simile. Nega di essere stato sorpreso a guardare siti porno senza Jackson perché dice che non c’erano computer a Neverland, e quello del fratello si ruppe… Dice che la sua famiglia era tenuta prigioniera a Neverland e non potevano sapere l’ora, ma poi ammette che potevano andare in giro per il parco e che in ogni stanza e anche all’esterno era pieno di orologi. Cerca di rimediare dicendo che segnavano l’ora sbagliata…

Gavin, l’accusatore, inizia la deposizione parlando della sua situazione familiare prima di andare a Neverland: i litigi dei genitori prima che si separassero, il padre che li picchiava, la casa composta da un monolocale con gli elettrodomestici in camera. Scopre il cancro, viene operato e quindi gli viene chiesto quali vip voleva conoscere, e tra questi scrive Michael Jackson. Dice che Jackson gli telefonò invitandolo a Neverland. Però dice che Michael non lo chiamò tante volte in ospedale, ma poi ammette che riceveva 3 telefonate a settimana. Cerca di rimediare dicendo che non era abbastanza per la sua mente di undicenne.
Racconta che lui e il fratello minore andavano a dormire nella camera di Jackson, nello stesso letto, e che agli assistenti sociali disse che non succedeva niente. Continua con la storia dell’alcol che gli veniva dato da Michael e che una volta lo fece sentir male. Parla del documentario Bashir, in cui lui appoggia la testa sulla spalla di Michael perché lo considerava il miglior amico, ma non sapeva che sarebbe andato in onda in tutto il mondo perché Michael gli aveva detto che era un provino per farlo diventare attore. Per il filmato di riparazione, dice che gli fu consegnato un foglio con quello che doveva dire di Jackson.
Non avendo un papà presente, iniziò a chiamare "papà" Michael, il quale di conseguenza lo chiamò "figlio". Dice di aver visto Michael nudo che gli disse che era una cosa normale e non si doveva preoccupare. Sostiene di essere stato istruito da lui sulla masturbazione e gli fu detto che chi non lo fa finisce per violentare una donna. Ma poi si viene a sapere che alla polizia disse che la nonna lo istruì sulla masturbazione, e che gli disse che chi non lo fa finisce per violentare una donna. Cerca di rimediare dicendo che entrambi gli parlarono dell’argomento, e che la nonna usò parole diverse (ma non è quello che risulta negli atti…).
Dice di non ricordare di aver detto al preside che Michael non lo aveva mai toccato sessualmente, ma poi con l’avvocato dell’accusa dice che lo aveva detto per non farsi prendere in giro dai compagni di scuola. Nega di aver detto che Michael non dava loro alcol. In più viene dimostrato che in ogni dichiarazione peggiora la versione dei fatti.
Siccome c’è anche la storia del sequestro di famiglia, a riguardo dice che sono fuggiti più volte da Neverland, ma non hanno mai chiamato la polizia, in più dice che la madre se ne voleva andare ma lui no perché si divertiva nel parco…
Nega che in presenza del bambino Rio abbia rubato alcol e 1 banconota da 1000 dollari dalla camera di MJ e di essersi masturbato davanti a lui.
Racconta che a Miami era arrabbiato perché non ci fu una conferenza stampa che lui voleva fare, ma poi dice che era una battuta. Dice di avere un amico poliziotto, a cui però non dissero di essere tenuti prigionieri a Neverland. Nega che un addetto di MJ lo scoprì con una bottiglia d’alcol, quando MJ non c’era. Nega di aver chiesto soldi all’attrice che fa la madre di Willy ne "il principe di Bel Air". Nega di aver colorato col pennarello le parti intime del manichino.
Nega di aver preso in giro MJ per il fatto di mettersi il trucco necessario per nascondere le macchie provocate da una malattia della pelle. Nega di aver parlato con altri avvocati sul fatto di denunciare MJ. Nega… Ma i verbali parlano chiaro!
Dice di non aver mai parlato con Jay Leno, il famoso presentatore, neanche a telefono. Poi però Leno viene chiamato a deporre e afferma di essere stato contattato da Gavin, il quale gli chiese dei soldi. La famiglia infatti pare che contattasse molte persone, famose e non, associazioni, l’assistenza sociale, per ricevere soldi.

Viene interrogato il sergente responsabile della perquisizione al ranch. Dice di aver perquisito il ranch e arrestato Michael il giorno stesso, senza aver prima raccolto prove o testimonianze, perché non voleva che sparissero eventuali prove. Ammette di aver rinvenuto biglietti in cui la famiglia accusatrice chiamava "mammina" o "papino" altre persone che loro consideravano membri della famiglia. Non risponde alle domande sul fatto che le riviste furono prese per analizzare le impronte digitali, ma non furono prese, anzi, le riviste furono consegnate a Gavin per riconoscerle senza fargli indossare i guanti. Ammette che nel suo interrogatorio Gavin disse di essere stato molestato prima del video di riparazione, e successe tra le 5 e le 7 volte. Mentre ora ha detto che le molestie avvennero negli ultimi mesi e non più di 2 volte…

Il pezzo forte è l’interrogatorio della madre di Gavin, che premette di appellarsi al 5° emendamento (facoltà di non rispondere) per quanto riguarda le false testimonianze all’assistenza sociale. Poi si è dimostrata ingestibile anche dall’avvocato dell’accusa, che neanche lui riusciva a farla rispondere alle sue domande. Comunque dichiara che Jackson le fece credere di essere in pericolo dopo il documentario di Bashir, e che Michael li voleva portare in Brasile. Aveva paura di essere portata via da un giorno all’altro, forse anche in mongolfiera (!), perciò al telefono, che secondo lei era controllato, lanciava messaggi ai famigliari e conoscenti in modo che se sparisse, gli altri potessero rimettere gli elementi in ordine e capire che fine aveva fatto…
È venuta fuori anche la storia di un precedente processo, in cui lei accusò il suo ex marito per maltrattamenti, e dopo una serie di contraddizioni si è capito che i lividi se li fece fare apposta per simulare le violenze. Ricevette un risarcimento, ma è risaputo che mentì.

Nel processo sono stati interrogati anche alcuni ex dipendenti di Jackson. Alcuni mettono in cattiva luce il ranch, come una domestica che dice che i bambini erano abbandonati a se stessi, non erano controllati e potevano fare qualunque cosa volessero. Altri cercano di mettere in cattiva luce Jackson dicendo di averlo visto molestare alcuni bambini (i quali si sono espressi dicendo che non sono stati molestati come vuole far credere l’accusa!). Esce fuori però che tutti questi ex dipendenti furono cacciati da Neverland perché rubarono del materiale. Riconosciuti colpevoli del reato furono condannati a risarcire Michael di una cifra enorme, che li costrinse a dichiarare bancarotta.

È stato anche chiamato un ventenne che, secondo l’accusa era stato molestato. Siccome ha dichiarato che non è avvenuto niente, l’avvocato accusatore ha detto che forse lui non ricordava di essere stato molestato da sveglio… Ma a questa affermazione il testimone ha ribattuto dicendo che se fosse successo qualcosa si sarebbe svegliato. L’accusa è rimasta zittita.

Ha deposto anche Macaulay Culkin che ha smentito un ex impiegato che aveva detto di aver visto Jackson molestare il giovane attore. Ha dichiarato infatti di non essere mai stato molestato.

Altri testimoni sono del tutto irrilevanti, come uno psicologo chiamato dall’accusa per dimostrare che i bambini molestati spesso dicono alcune bugie. Però nel contro interrogatorio dice che una gran parte di bambini inventa le molestie… Questo testimone non è servito a nessuno dei due, anche perché le statistiche non dimostrano la verità.

Una guardia ha dichiarato che in bacheca fu affisso un avviso in cui veniva vietato di far uscire Gavin dal parco, ma poi dichiara che tutti i bambini non potevano allontanarsi dal parco, a meno che non fossero accompagnati dai genitori. Quindi, sebbene fosse stato scritto, la regola era quella.

Il processo è durato 3 mesi. Le testimonianze sono state molte di più di quelle che ho elencato, gli argomenti anche, sebbene a volte erano irrilevanti. Comunque sia, ho scritto le testimonianze fondamentali: la famiglia accusatrice che però si è dimostrata non credibile, infatti si sono contraddetti in moltissimi casi. Era inutile parlare anche delle accuse per molestie di bambini i quali hanno personalmente smentito ogni cosa.
In conclusione Michael Jackson è innocente, ed è evidente al 100%, perciò non bisogna mai dare le cose per scontato. Come ho detto, prima del processo ero deluso perché pensavo fosse colpevole, ma seguendo il caso si è scoperta la sua innocenza.

Per il fatto che dorme nel letto con altri bambini, può sembrare strano a chi non conosce Jackson. Ma guardando la storia della sua vita si capisce il perché soffra della sindrome di Peter Pan. A 11 anni era già impegnato in tour per tutti gli Stati Uniti col suo gruppo "Jackson Five". Quindi, come anche lui ha dichiarato, è stato privato della sua infanzia. Per questo è rimasto con una mentalità da adolescente, per cui se dorme nel letto insieme ad amici non vuol dire che abbia fatto cose scabrose. Come anche alcuni esperti hanno affermato, fosse stato un altro sarebbe stato anormale, ma bisogna sempre guardare la persona. Michael Jackson è l’unico che può aver dormito con bambini senza aver fatto niente di male.