Ieri (fino a poche ore fa, praticamente) sarebbe stato il 55° compleanno di Michael Jackson.

Per celebrare questa ricorrenza, in Italia si è organizzato il MICHAEL JACKSON DAY: un’intera giornata di eventi in onore del Re del Pop, tra cui l’inaugurazione della prima statua permanente italiana a lui dedicata.
L’evento si è tenuto al parco di divertimenti Rainbow Magicland, vicino Roma.

Durante la giornata, dopo l’accoglienza alle 10:00, ci sono stati vari eventi jacksoniani: il tribute show alle 10:30 nel Palabaleno, le esibizioni di vari performers alle 11:30 e alle 14:30 nell’Area Picnic, il tribute show alle 17:00 al Gran Teatro. Nell’arco della giornata, erano anche presenti degli stand nell’Area Picnic con materiale jacksoniano.

L’evento è culminato con l’inaugurazione della statua dedicata al Re del Pop, la prima in Italia, posizionata davanti al Castello di Alfea.

L’inaugurazione è stata accompagnata dal lancio di centinaia di palloncini bianchi e celesti con su scritte alcune delle frasi più famose di MJ. Prima di scoprire la statua, c’è stato anche il tempo per alcune performance e per gli interventi di Michele Perniola, il giovane che con le canzoni di MJ ha vinto l’ultima edizione del talent show “Ti lascio una canzone”, e Frank Cascio.

Da ricordare anche il profilo internazionale della statua, realizzata in collaborazione tra il maestro italiano Luca Izzo e il maestro tailandese Jusana Hopas.

In quest’opera è molto particolare la raffigurazione di MJ. Opere simili all’estero si erano focalizzate molto o sull’aspetto spettacolare (da show man) di MJ, o sul suo aspetto umanitario-impegnato. In questa statua, invece, si può vedere bene, a parere di chi scrive, un Michael Jackson della Bad Era, l’artista e umanitario, certo, ma il tutto racchiuso all’interno dell’essere umano che era, della persona, nella sua semplicità e umiltà. Una statua davvero bella e significativa.

Oltre a quanto organizzato dal Comitato Michael Jackson Day, non sono mancati omaggi a sorpresa per MJ in spettacoli tradizionali del parco, come la diffusione della sua musica dagli altoparlanti, tipo nell’attesa di qualche attrazione, e il divertente e al tempo stesso toccante omaggio che il cabarettista del Gran Teatro ha effettuato poco prima del tradizionale spettacolo “Tutti pazzi per il musical”. Una gran bella sorpresa.

In passato, sia il comitato organizzatore che Magicland nei loro comunicati hanno ricordato che tra i progetti che MJ non era riuscito a realizzare in vita c’era proprio un parco di divertimenti nei pressi di Roma. Fa piacere che ora questo parco ospiti come istallazione permanente questo monumento alla persona Michael Jackson, oltre che all’artista e umanitario.

Fonti: magicland, mjfs, comitato mjd